Mediazione per la pubblica amministrazione

Gli strumenti di A.D.R. e la pubblica amministrazione. La mediazione

E’ noto che nella legislazione italiana è stato introdotto lo strumento della mediazione – d.lgs. 28/2010, fortemente voluto dall’Unione Europea per facilitare l’accesso alla giustizia da parte dei cittadini e delle imprese e, in definitiva, per favorire il mercato interno abbattendo i costi, diretti ed indiretti, del ricorso allo strumento tradizionale fornito dalle corti di giustizia.

Tale nuova possibilità è tipizzata dalla ricerca, da parte della nuova figura professionale del mediatore, dei punti di equilibrio tra i contendenti che superino la tradizionale dicotomia “vincitore/ vinto” che solitamente sancisce la fine di ogni rapporto tra le parti per condurre alla trasformazione del contenzioso in un rinnovato, proficuo, rapporto di collaborazione e di intesa.

È’ quindi evidente che lo strumento della mediazione ben si attaglia anche alle vicende che vedono contrapposti i cittadini alla pubblica amministrazione al fine di evitare quel clima di contrapposizione e sfiducia che tanto oggi pervade la vita delle nostre comunità locali.

Nel recente passato l’ordinamento locale aveva conosciuto la figura del difensore civico che, in vero, ha finito per non dare gran prova di se’ tanto da potersi dire ormai superata.

All’esigenza comunque sottesa alla disciplina dei rapporti con gli amministrati oggi può rispondere la figura del mediatore atteso che, a differenza di quella del difensore civico, essa è utilizzabile su base volontaria e professionale.

A tal riguardo il primo passo da compiere da parte della P.A. sarebbe quello di accogliere la mediazione quale strumento propedeutico alla soluzione arbitrale e giudiziaria delle controversie che possano vederla contrapposta alle imprese: ciò potrà farlo integrando opportunamente i propri schemi contrattuali. A quel punto, indi, si porrebbe di indicare l’Organismo di mediazione prescelto e ciò si potrebbe fare previo esperimento di un pubblico confronto tra i soggetti abilitati. Di seguito si propone la nostra clausola contrattuale sulla mediazione nonché la clausola del diverso strumento dell’arbitrato al quale ugualmente ci candidiamo in uno, infine, alla clausola mista dell’una e dell’altro strumento di A.D.R.

Altro utilizzo si potrebbe poi configurare convenzionando un tale Organismo per fornire ai soggetti amministrati, diversi dalle imprese, una stanza di compensazione preventiva dei conflitti.

CLAUSOLE CONTRATTUALI

1- MEDIAZIONE

Prima di procedere in via giurisdizionale avanti il Foro di _________________, le eventuali controversie saranno demandate all’Organismo di mediazione “MEDIATIO” (www.meditio.it) iscritto al n. 252 del Registro tenuto dal Ministero della Giustizia.

(Il Mediatore si comporta da “neutrale”. Le parti restano libere di uniformarsi o meno alle conclusioni emerse nel corso del procedimento).

2- ARBITRATO

Prima di procedere in via giurisdizionale avanti il Foro di _________________, le eventuali controversie saranno demandate all’arbitrato presso l’Organismo “MEDIATIO” (www.meditio.it) iscritto per la mediazione al n. 252 del Registro tenuto dal Ministero della Giustizia.

(L’arbitro, invece, è un giudice privato. Una volta investito di una controversia e assunta le decisione, le parti sono obbligate ad uniformarsi, salvi vizi formali impugnabili come da codice di procedura civile).

3- MEDIAZIONE E ARBITRATO

Prima di procedere in via giurisdizionale avanti il Foro di _________________, le eventuali controversie saranno demandate all’Organismo di mediazione “MEDIATIO” (www.meditio.it) iscritto al n. 252 del Registro tenuto dal Ministero della Giustizia davanti al quale con l’accordo delle parti potrà far seguito anche la procedura arbitrale.

(E’ una forma mista: si inizia con la mediazione e se le parti lo ritengono, consensualmente, possono decidere che il mediatore smetta le vesti neutrali per indossare quelle dell’arbitro-decisore).

 

OFFERTA

Alle PP.AA. che accettano di inserire le clausole contrattuali proposte MEDIATIO pratica riduzioni tariffarie commisurate all’entità demografica/numero dipendenti o altri parametri di bilancio dell’ente. Le condizioni economiche vengono stabilite all’atto dell’accettazione che si concretizza con la firma della presente proposta da parte de

___________________________ con sede in _______________ CAP _________ Via __________________ , Cod. Fisc – P. IVA ______________________, Tel. ______________ Fax ________________ Cell. _________________ E‐mail _______________________ rappresentata da ____________________ ________________ come da provvedimento ______ N. ____ del _______.

CONDIZIONI ECONOM.: riduzione del ____ % (____________ per cento) della Tariffa.

Il sottoscritto dichiara di avere letto con attenzione il presente modulo e il Regolamento di Mediazione di MEDIATIO, consultato sul sito www.mediatio.it, e di accettarne senza alcuna riserva la totalità del contenuto.

Luogo ______________ Data _________ Firma __________________________

(firma della parte o del rappresentante munito degli appositi poteri)

Il sottoscritto acconsente al trattamento dei propri dati, ai sensi e per gli effetti del D. Lgs. n. 196/2003, per le sole finalità connesse al presente contratto.

Luogo ______________ Data _________ Firma __________________________

(firma della parte o del rappresentante munito degli appositi poteri)

Per MEDIATIO

 

* * *

Per il servizio di mediazione offerto alla cittadinanza ovvero per la gestione dell’ufficio “reclami” viene stipulata apposita convenzione che disciplina ogni aspetto dei servizi da rendere per i quali i compensi vengono commisurati a h/uomo con base le seguenti misure (oltre IVA):

 

– Esperto (senior) €/h. 60,00

– Esperto (junior) €/h. 40,00

– Collaboratore €/h. 20,00

 

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